Gli oggetti non sono solo cose e artefatti inanimati, ma
sono anche materia viva ed emotiva per il rapporto che hanno con le persone, le
quali danno loro un valore affettivo. Prendendo come
esempio la candela, che può essere pensato come un oggetto
primitivo e banale, scopriamo che nasconde al suo interno il senso della
vita dell’uomo: la ricerca, le passioni, gli amori, le arti, i simboli.
La candela presenta la sua pluralità già nel modo in cui viene chiamata, infatti i vari sinonimi nelle differenti lingue
possono avere suoni e origini differenti, ma tutti quanti identificano lo
stesso medesimo oggetto.
Per esempio la parola “ceroggeno” del dialetto campano si
rifà al materiale e alle parti di cui è fatta una candela, ovvero la cera. Questo fatto ci
riconduce alla storia di come siano state prodotte le candele nel corso dei
secoli, partendo dall'antichità, passando per il medioevo e arrivando all'era moderna.
In molti si sono concentrati sullo studio del funzionamento
di una candela. Uno dei primi fu Leonardo da Vinci, il quale
usò le sue conoscenze per poter indagare i meccanismi della combustione delle
candele. Circa tre secoli più tardi un altro grande scienziato approfondi
l’argomento con risultati simili a quelli di Leonardo, aggiungendo nuove
scoperte grazie alla conoscenza del metodo scientifico e della fisica e della
chimica. Questa grande mente fu Michael Faraday che scrisse un
libro al riguardo, il quale contiene una descrizione della natura
della candela e in più una serie di esperimenti nei quali
veniva coinvolta la candela.
La ricerca scientifica si identifica materialmente
nell'innovazione e nella produzione di nuovi brevetti, i quali
vengono utilizzati dalle varie industrie per migliorare il
rendimento del processo produttivo o per migliorare l’oggetto stesso attraverso
il design dandogli una nuova accezione e significato.
La candela possiede svariati significati per la sua natura
luminosa e anche per essere un oggetto comune. La candela in questo modo
diventa un simbolo, a cui si associano delle idee, le quali
possono essere raffigurate per esempio negli spot pubblicitari o
anche nei francobolli commemorativi.
Allo stesso tempo può avvenire il contrario, ovvero altri
oggetti possono essere associati alle candele per dare loro altri significati
rispetto a quello primario; questo fatto lo possiamo ritrovare nella
numerologia, e nei detti della saggezza popolare.
La candela può diventare una metafora per la sua
luminescenza e il suo consumarsi, e con questa premessa è facile capire come
sia stata usata nelle poesie, nella letteratura, nel teatro e nei loro personaggi. Inoltre nelle arti figurative può essere usata come significato di un’idea ma può
essere anche un semplice oggetto di scena.
Quest’ultimo ruolo di comparsa da parte della candela lo
ritroviamo nel cinema, nei fumetti o anche nelle
copertine dei dischi.
Infine esistono una varietà di tipologie di candele che
possono essere riunite all'interno di cataloghi o di
tassonomie più o meno fantasiose.
Per concludere ho scritto una bibliografia che testimonia le fonti che ho trovato durante questi mesi e in più ho
riportato un abecedario, il quale ripercorre, tramite parole
e nomi dai più disparati significati e origini, lo studio fatto sull'oggetto
preso in esame toccando molti degli argomenti e delle arti già nominati in
precedenza.